Le principali novità della Legge di Bilancio 2022

Le principali novità della Legge di Bilancio 2022

In questa circolare di approfondimento sono riepilogate le principali disposizioni fiscali previste dalla Legge di Stabilità 2022, Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (in GU n.310 del 31-12-2021), anche alla luce dei chiarimenti intervenuti da parte dell’Agenzia delle Entrate nel corso del Videoforum di Italia Oggi del 25.1.202 e in occasione di Telefisco 2022 del 27.01.2022.

Sul versante fiscale, la legge di Bilancio 2022 anticipa al 2022 alcune misure previste dalla Delega fiscale: per quanto riguarda le persone fisiche, la rimodulazione degli scaglioni IRPEF attraverso la diminuzione, seppure modesta, delle aliquote medie e la revisione delle detrazioni. Sul fronte imprese, come vedremo, è prevista l’abolizione dell’IRAP per le imprese individuali, oltre che per i singoli professionisti.

Altro importante pacchetto di misure agevolative riguarda i bonus edilizi tra proroghe e controlli antifrode. Dopo lunghe discussioni si è addivenuti alla proroga sino al 2024 delle detrazioni edilizie ordinarie (dalla detrazione Irpef 50%, eco e sisma bonus sino al bonus mobili), e all’introduzione di una nuova detrazione del 75% per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. Anche il Superbonus è stato prorogato ma con scadenze così differenziate: per villette ed edifici unifamiliari sino a tutto il 2022, a condizione che entro il 30 giugno venga realizzato almeno il 30% dei lavori; per i condomini la proroga arriva fino al 31 dicembre 2025 ma con una riduzione progressiva del beneficio fiscale dal 110% al 65%. Fortemente ridimensionato risulta il bonus facciate, con la detrazione che scende dal 90% al 60% fino al 31.12.2022. Confermate, con qualche semplificazione le norme già vigenti in materia di controlli sui bonus fiscali con la prevista esclusione dall’obbligo del visto di conformità per alcuni interventi “minori”.

Si segnala, in controtendenza rispetto agli anni precedenti, come l’ultima legge di bilancio non contenesse la “solita” proroga annuale della rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni a favore di persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa. Tuttavia, il legislatore ha rimediato con il recente Decreto “Energia” del 18 febbraio 2022 che, in extremis ha riproposto tale misure agevolativa anche per l’anno 2022 in corso, seppure ad un costo maggiorato rispetto al passato (14% in luogo del 11% del 2021).

Per quanto riguarda il mondo delle imprese, invece, la Manovra ha confermato anche per il 2022 la rivalutazione dei beni d’impresa e il riallineamento dei valori, seppure con una “stretta”.

Risultano altresì ridimensionati gli incentivi fiscali 4.0. per le imprese. In particolare, il credito d’imposta per i beni tecnologici 4.0 (vecchio “iperammortamento”) viene prorogato al 2025, con un dimezzamento rispetto alle aliquote del 2022 (20% fino a 2,5milioni di spesa, del 10% tra 2,5 e 10 milioni e del 5% oltre 10 milioni e comunque fino a 20 milioni). Il 2022 sarà invece l’ultimo anno utile per usufruire del credito d’imposta per i beni strumentali tradizionali (l’ex “superammortamento”), con aliquota al 6%.

Modificata la disciplina sostitutiva del patent box (abrogato) la cosiddetta “Super deduzione” dei costi per ricerca e sviluppo, la cui misura viene aumentata dal 90% al 110%;

Sempre nell’ambito reddito di impresa, vi sono novità anche per la deducibilità fiscale di marchi e avviamento rivalutati, che passa da un diciottesimo a un cinquantesimo.

Nel campo delle imposte indirette, ad eccezione del posticipo dell’entrata in vigore di Sugar tax e Platic tax, le principali novità, (commentate nella circolare 3/E/2022, del 4.02.2022 dell’Agenzia delle entrate) riguardano:

  • le agevolazioni sui trasferimenti di immobili strumentali nella cessione d’azienda in continuità;
  • il rinvio al 2024 della nuova disciplina IVA dei proventi percepiti dagli Enti del “Terzo settore” di cui all’art. 4 del Decreto IVA e della possibilità per gli stessi di usufruire del regime forfettario (D.L. n. 146 del 2021 convertito Legge 17 dicembre 2021 n. 215)[1].

Da ultimo, un cenno alle principali novità in materia di riscossione:

  • innalzamento a regime a due milioni di euro del limite dei crediti compensabili in compensazione c.d. “orizzontale” nel modello F24, e facilitazioni per i crediti rimborsabili, con la procedura c.d. “semplificata”;
  • maggior termine di 180 giorni per il pagamento delle cartelle notificate sino al 31.3.2022;
  • sospensione degli adempimenti n caso di malattia o infortunio del professionista.

 

[1] Le disposizioni rinviate, volte ad allineare la disciplina interna a quella UE, prevedono che tali operazioni passino dal regime fuori campo IVA, per carenza del requisito soggettivo, al regime di esenzione ai sensi dell’articolo 10 del DPR n. 633 del 1972, con tutte le relative conseguenze (pro rata ecc..).

 

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