In questa circolare sono riepilogate le principali disposizioni fiscali previste dalla Legge di Stabilità 2023, Legge n. 197 del 29.12.2022 (SO n. 43 in GU del 29-12-2022 n. 3), anche alla luce dei chiarimenti intervenuti da parte dell’Agenzia delle Entrate in occasione di Telefisco 2023 del 26.01.2023.
Sul versante fiscale, la legge di Bilancio 2023 prevede le seguenti principali novità fiscali per imprese e professionisti.
Modifiche sostanziali interessano il cosiddetto regime forfetario o “flat tax” con l’estensione della soglia di accesso elevata a 85.000 euro, e l’introduzione di una disposizione antielusiva che prevede che tale regime di tassazione al 15% cessi immediatamente in caso di superamento nell’anno della soglia di ricavi di 100 mila euro. E’ poi introdotta una ulteriore tassa piatta “incrementale” del 15%, per le persone fisiche titolari di reddito d’impresa e/o di lavoro autonomo che non applicano il regime forfettario e rispettano determinate condizioni, limitatamente agli aumenti di reddito prodotti nell’anno 2023 rispetto ai redditi registrati nei tre anni precedenti.
Fra le misure agevolative per le imprese si segnala la riproposizione dell’assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci e trasformazione in società semplice, nonché l’estromissione agevolata dell’immobile strumentale dell’imprenditore individuale.
Altre novità in materia di agevolazioni riguardano la proroga di alcuni crediti d’imposta; tra gli altri, il tax credit per i consumi elettrici e di gas è prorogato al primo trimestre 2023; prorogati altresì i crediti d’imposta per la quotazione delle imprese, il credito ricerca e sviluppo, quello per acquisto beni materiali 4.0 e il credito d’imposta per imballaggi in plastica.
Per le imprese del settore del commercio al dettaglio per il quinquiennio dal 2023 al 2027 è raddoppiata al 6% l’aliquota fiscale dell’ammortamento per i fabbricati strumentali.
Elevate le soglie di ricavi per usufruire del regime di contabilità semplificata a 500.000 euro per le imprese che svolgono prestazioni di servizi e a 800.000 euro per le imprese che svolgono altre attività.
In ambito di fiscalità internazionale, si segnalano le seguenti disposizioni: reintroduzione della disciplina sulla deducibilità dei costi con fornitori black list, affrancamento speciale per gli utili relativi a partecipazione in Paesi black list, nuova disciplina dell’Investment Management Exemption e introduzione della disposizione antielusiva con riguardo ai capital gains sulle partecipazioni in società immobiliari estere con assets in Italia.
Con riferimento alle novità fiscali per i privati e soggetti Irpef si segnalano le poche novità in materia di reddito di lavoro dipendente con detassazione al 5% delle somme destinate dai clienti a titolo di liberalità (ossia le mance) nei settori della ristorazione e dell’attività ricettive e la riduzione dal 10% al 5% dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate nel 2023 sotto forma di premi di risultato o di partecipazione agli utili d’impresa ai lavoratori dipendenti del settore privato.
Riproposta la consueta riapertura dei termini per la rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni con riferimento alla data del 1 gennaio 2023 (ma con imposta sostitutiva al 16%) e termine per il giuramento della perizia di stima al 15 novembre 2023.
Novità assolute riguardano la tassazione di attività finanziarie. Si segnala, in particolare, il nuovo regime di affrancamento previsto per i redditi di capitale e i redditi diversi derivanti dalla cessione o dal rimborso di quote o azioni di OICR, la rivalutazione delle polizze vita e il nuovo regime fiscale sulle cripto-attività, con possibilità di rideterminazione del costo o del valore di acquisto delle cripto-attività con imposta sostitutiva del 14% e con la definizione agevolata per le violazioni pregresse (reddituali e quadro RW).
Un pacchetto di misure attiene ai bonus edilizi. Salvo il bonus facciate che si è chiuso al 31.12.22, sono mantenuti fino al 2024 i bonus ordinari (detrazione Irpef 50%, Ecobonus, Sismabonus) e, per il solo 2023, la detrazione 75% per rimozione barriere architettoniche. Di contro, viene ridimensionato il bonus mobili del 50% riducendo il tetto di spesa a 8 mila euro.
Alcune modifiche riguardano il mondo Superbonus, con la proroga dell’aliquota 110%per alcuni soggetti che hanno avviato gli interventi nel 2022, mentre per tutti gli altri è confermata la riduzione al 90% per tutto il 2023.
Poche le novità in ambito Iva e imposte indirette, mentre è corposo il capitolo dedicato alle misure relative a istituti deflattivi, tra cui le misure della cosiddetta “tregua o pace fiscale” volte a consentire ai contribuenti (sia privati che imprese) di sanare irregolarità pregresse: si va dal ravvedimento operoso speciale e dalla sanatoria delle irregolarità formali, allo stralcio dei ruoli fino a mille euro e alla definizione agevolata degli atti di accertamento, sino alla rottamazione quater delle cartelle esattoriali oltre ad un’articolata casistica di agevolazioni per le liti pendenti.